tratto da https://www.unifarcobiomedical.it/skinmag/dermatite-palpebrale-riconoscere-le-cause/
La dermatite palpebrale è un fastidio cutaneo molto comune. Le palpebre, infatti, sono una delle zone più delicate del viso per loro stessa conformazione e funzione.
Come tutta la pelle del viso, anche la pelle delle palpebre è sempre esposta all’azione di agenti esterni. In aggiunta qui è molto più sottile, e per questo più suscettibile e facilmente irritabile, rispetto al resto della superficie cutanea del volto.
Le palpebre possono andare incontro a fenomeni irritativi di diversa natura, che si manifestano generalmente con
- eritema,
- edema
- sensazioni di prurito.
Questi fastidi sono riconducibili a diversi quadri patologici, per questo riconoscere il fattore scatenante può non essere sempre immediato.
Le cause patologiche
La dermatite atopica è la causa più comune di irritazione palpebrale. Si manifesta solitamente con i classici sintomi dell’eczema, accompagnato da un fastidioso prurito che porta a grattarsi innescando un circolo vizioso di infiammazione.
Oltre alla dermatite atopica, possono manifestarsi a livello palpebrale altre patologie dermatologiche, come la dermatite seborroica e la rosacea.
La dermatite seborroica si manifesta con le caratteristiche scaglie untuose accompagnate da rossore.
La rosacea, invece, quando coinvolge la zona oculare si manifesta con occhi arrossati e acquosi, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, dolore e bruciore oculari, secchezza, pizzicore, fotosensibilità, visione sfuocata, teleangectasie della congiuntiva e dei margini della palpebra, eritema palpebrale e perioculare. Possono verificarsi anche blefarite, congiuntivite e irregolarità dei margini palpebrali.
Dermatite palpebrale da contatto
Molto diffuse nell’area palpebrale sono le dermatiti da contatto di natura allergica o irritativa.
Come suggerisce il nome, la dermatite da contatto è un’infiammazione dovuta al contatto con una sostanza.
La dermatite irritativa da contatto (DIC) può essere provocata da agenti esterni di natura fisica e chimica. In soggetti predisposti, infatti, le irritazioni palpebrali possono essere dovute al clima secco o a temperature molto rigide.
Possono essere anche provocate dalla tendenza a toccare spesso con le mani gli occhi, perlopiù in maniera inconsapevole, soprattutto quando si è stanchi o stressati.
Accanto a questi fattori di natura fisica vi sono poi tutta una serie di sostanze con cui la zona oculare può entrare in contatto a seconda delle abitudini personali.
Alcuni detergenti viso possono contenere dei tensioattivi che non provocano problemi alla pelle del viso, ma se entrano in contatto con la pelle palpebrale, sottile e delicata, possono irritarla. Questo a maggior ragione se non si risciacquano bene gli occhi.
Anche alcuni struccanti occhi possono provocare irritazioni a livello palpebrale, se non utilizzati correttamente. I tensioattivi presenti in alcuni struccanti, se applicati con un dischetto di cotone e non risciacquati, possono provocare irritazioni. È importante quindi leggere sempre attentamente le istruzioni d’uso dei singoli prodotti.
La dermatite allergica da contatto è provocata invece da una sostanza verso cui si è allergici. Per le dermatiti palpebrali cause scatenanti possono essere:
- nichel,
- profumi,
- alcuni conservanti presenti nei prodotti make-up o skin care, ma anche alcuni conservanti contenuti nei colliri o nei liquidi per le lenti a contatto.
Occhio ai farmaci
Le dermatiti palpebrali possono anche essere una conseguenza dell’assunzione di alcuni farmaci, come antibiotici, antivirali, antinfiammatori.
Oppure possono essere provocate dall’uso prolungato di colliri per il glaucoma o dall’assunzione di alcuni farmaci biologici di ultima generazione per il trattamento di patologie cutanee, come la dermatite atopica.
Come ridurre i fastidi di una dermatite palpebrale
Da questi esempi capiamo bene che il panorama delle dermatiti palpebrali è molto vasto.
Per il ruolo importantissimo rivestito dagli occhi è importante non sottovalutare mai un’irritazione della zona oculare ma rivolgersi tempestivamente al proprio medico che, con i test opportuni, identificherà la causa scatenante e indicherà la terapia appropriata.
Consigli pratici
È comunque sempre buona prassi detergere in modo delicato, con prodotti formulati appositamente per la zona oculare.
Prima della detersione è altrettanto importante lavarsi accuratamente le mani, mentre dopo la detersione gli occhi devono essere asciugati con cura e senza strofinare.
Accanto alla terapia farmacologia (o in tutti quei casi di lievi irritazioni palpebrali in cui il medico non la ritiene necessaria), è possibile applicare prodotti cosmetici specifici:
- formulati appositamente per essere usati in quest’area;
- con ingredienti attivi lenitivi;
- contenenti i tre lipidi fondamentali della barriera epidermica (ceramidi, colesterolo e acidi grassi);
- ad azione emolliente, per creare un film protettivo che permette il riequilibrio dell’area sottostante.